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ogni volta che scrivo un racconto , esattamente come quando ne leggo uno di un altro scrittore, non mi chiedo mai come comincia o come finisce ma...cosa succede nel frattempo, quello che mi interessa è come arrivare alla fine, questo si riflette anche nella vita.

Fin da bambino ho delle idée fisse , queste influiscono sul mio comportamento e agisce sulla percezione di chi mi circonda
               

                                               GLI EVENTI ALL' ORIZZONTE

 

al principio era il messaggio subliminale e come ottenerlo, cosa succede nel fratempo che viene percepito  e la sua azione sulla coscienza, perchè funziona o perchè non funziona?
alla base dei miei stidi della psicologia della percezione era comprendere la percezione in me stesso, con la mia coscienza.
Una volta fatta la conoscenza di alcuni allievi della facoltà di psicologia (alla quale mi sono sempre ben guardato dall' iscrivermi) ci trovammo tutti daccordo a cimentarci in alcuni test sulla percezione sensoriale indotta, il risultato fu eclatante.
Uno dei sensi di cui non ci rendiamo conto di usare eppure alloggia in noi.

Io esisto  ed è con la mia coscienza che ti faccio percepire delle cose piuttosto che altre, posso influire sui tuoi sentimenti.
tutto succede per mezzo di reazioni chimiche, dunque risalgo all' origine di queste reazioni chimiche, vedo quali liquidi escono da determinate ghiandole, stimolate coscientemente o incoscientemente, mi ritrovo davanti a delle formule chimiche, atomi assemblati in un certo modo per ottenere...QUESTO

C'è una coscienza che organizza gli atomi in un certo modo perchè questi possano essere una determinata cosa.

Parliamo un po di un esperimento che è tanto assurdo quanto esplicativo(trovo che sia il modo più semplice per rendersi conto di cosa ci circonda coscientemente, altrimenti l' esperimento sarebbe fallito e non avrebbe senso)

Un fascio di fotoni attraversa due fente site in un pannello posto trà la fonte e una superfice atta ad amplificare i fotoni che ne riceve, ne risultano cinque linée, questo perche la materia si disturba, i fotoni si scontrano tra di loro, se riduciamo il flusso di fotoni diciamo a un fotone ogni due secondi otterremo due linée ma...
come un fotone puo passare attraverso due fente? sarebbe a dire che possiamo passare per due porte differenti allo stesso momento!!!
si puo fare solo deformando la materia con la coscienza, ma...facciamo più facile, emettendo un fotone ogni due secondi otteniamo due linée, ma se accendo un rilevatore di fotoni otteniamo un fotone che passa casualmente in una fente o l' altra in modo casuale, questo perchè è osservata, il rivelatore di fotoni siamo tutti daccordo che non possiede una coscienza, si limita ad osservare un fotone che passa per una sola fente, la materia osservata cambia la sua natura, ma ritorniamo alle due linée e a un fotone, due piccioni con una fava, perchè allora vediamo due linée ? perchè all' origine il fotone parte come un onda per poter passare attraverso le due fente e parte come un singolo fotone per essere percepito dal rilevatore di fotoni, il futuro influisce sul passato.

Come artista ho sempre cercato la perfezione, il pezzo totale, il pezzo finale, il quadro perfetto, ma come ottenerlo?

per mezzo di cosa? cosa è un artista?

Un artista è cio che esprime altrimenti non è un artista, quale è la principale potenzialità di un artista? La capacità di arginare la materia ad uno scopo per dare un valore, Io valuto l' artista in quanto tale, fossero anche solo pochi tratti sgorbiati io ritrovo tutto l' artista, ma se lo sgorbio non avesse senso ci ritroveremmo davanti al brutto artistico, un piacere agitato, il fatto che esista un arte parallela dove il segno diventa espressione(pensiamo a Picasso?)cio non infirma la mia tesi, se mi mettessi al posto dell' arte avremmo arbitrio di critico, che puo vedere secondo la sua libido tutto quello che gli pare.

La capacità di arginare la materia o meglio ancora organizzare la ma teria per uno scopo, proprio la materia non il colore, la materia ha un colore ma io non ne tengo conto, tengo conto della materia composta di atomi, che emettono radiazioni  che tu deformerai per mezzo della tua coscienza, un mero valore nanometrico, per riceverne quello che la tua libido preferisce

Una volta assemblata la materia e ottenuto il prodotto ci vuole qualcuno che ti dice "lo hai fatto" e poi uno che conferma.

Propongo due testimonianze eclatanti, voglio continuare a credere che quello che ho fatto non è possibile, ma due testimonianze mi contraddicono...
sto parlando della catarsi, quello che è successo mentre ho eseguito il pezzo, una sensazione che esiste nella mia coscienza un immagine data da un sentimento che per mezzo della catarsi viene esistenziato, deformando, arginando, organizzando diversi atomi che formano differenti materie, assemblate in un certo modo, in una certa quantità, secondo una certa disposizione che deve essere quella, altrimenti è tutto fallito e l' opera non ha un senso, infine organizzo la materia in modo da interferire con la coscienza dello spettatore per trasmettergli un emozione, un sentimento non un icona ma la materia organizzata per essere percepita dalla coscienza dello spettatore come sentimento puro

 

La potenza delle pulsioni di piacere è tale in noi che è impossibile prevedere una loro totale addomesticazione, la nostra volontà e la nostra intelligenza non sono sovrane, poichè buonaparte delle attività mentali sfugge allo sguardo della coscienza.
C'è qualcosa che pensa in noi e dirige le nostre azioni per mezzo delle nostre ideè senza neanche sapere che dei fenomeni hanno avuto luogo.

La possessione della famiglia, la scuola, la religione, le istituzioni, il peso della società organizzata in un economia, di tutto questo noi siamo vittimr e nello stesso tempo traiamo beneficio, tutto questo alloggia dentro in noi, nel nostro pensiero, nel nostro linguaggio.

 

                                                 INCOSCIENTE-MENTE

 

l' arte è il solo dominio in cui la potenza delle idèe è pura menzogna, nell' arte solamente succede ancora che un uomo tormentato per dei desideri realizzi qualcosa che assomiglia a una soddisfazione, grazie all' illusione artistica, questo gioco produce gli stessi effetti di qualcosa che succede nella realtà, non è per un caso che si parla della magia dell' arte e che un artista sia comparato ad un mago.
Il linguaggio dell' arte è collocato nello scenario onirico, il fantasma dell' incosciente, che serve da matrice a tutte le finzioni, dove un soggetto realizza il suo desiderio in modo immaginario rappresentandolo a s stesso, 
La retorica classica ha fino ad un certo punto, scomponendo le figure del discorso, ritrovato i meccanismi del linguaggio onirico ???
La retorica suppone in generale una scelta, ci possiamo esprimere direttamente o figurativamente, la pittura è non meno espressiva della letteratura in quanto narrativa, la narrativa dell' immaginario, la narrativa dove non ho bisogno di dire o scrivere mi basta farti vedere per installare dentro a te il mio sentimento la mia emozione, non ti metto davanti ad un icona che dovrebbe rappresentalo ai tuoi occhi, io installo il sentimento stesso nella tua coscsienza e per farlo uso un immagie...che io creo apposta, per mezzo di un utensile organizzo la materia perchè tu possa avere il sentimento stesso di cio che esprimo e non un icona che dovrebbe rappresentarlo.
Una poetica del linguaggio, e voglio evocare in questa occasione la magnifica espressione di Baudelaire "Retorica Profonda" significando il processo primario operante come i "QUANTI" della tradizione retorica, la metafora, la metonimia, la sineddoche, in tutti i casi le formule più utilizzate, una sostituzione per rassomiglianza, contingenza, appartenenza, altrimenti non hai altro linguaggio per esprimerti.
Di cosa si tratta infine, in regola generale una "significazione" un valore di denotazione, connotazione o ancora meglio designazione che ad un certo punto non è ricevibile dalla coscienza e di colpo si trova ripudiata anche se il contesto resta nel richiamo

ES :
Lewis Wallace, Ben Hur, il suono HUR è vicino al termine tedesco HURE PUTTANA il semplice fatto di pronunciarlo puo sembrare un esplicito invito sessuale, contemporaneamente impudico e violentemente desiderato, un intruso eppure traduttore-traditore di un desiderio, un conflitto, un angoscia indescrivibile

Lo so sono un malato di mente, tale da esserlo, bipolare?,per forza...quando hai la sindrome di borderline! le componenti autistiche sono dovute agli chok subiti durante l' infanzia a causa di un padre violento e una madre sconsiderata che ha cercato di togliermi la vita fin dal primo anno, porto ancora le ustioni sul mio corpo per ricordarmi quanto devo alla mia famiglia che non mi permette di dimenticare, forse che i bombardamenti subiti sotto le armi hanno potuto migliorarmi? mi avete addestrato ad uccidere"...tutto questo ha influito sulla mia mente, la mia esistenza, il mio alter ego, la mia emotività, i miei desideri, le mie opinioni, il mio modo di essere esistere ed esprimere le mie vertigini, tutto questo ha influito sulla mia stessa coscienza quanto la società organizzata in un economia che ho dovuto accettare, obbligato senza via di scampo, senza avere scelta, la società dove è loa possessione di un valore al quale non si puo rinunciare, prchè è un istinto in noi realizzare questo desiderio, il desiderio permane in noi, in ogni istante, la realizzazione di un nostro desiderio è intrinseca, sita nell' essere umano nela sua stessa coscienza
Ho bisogno di dare prova della mia esistenza, una valvola di sqfogo, una via d' uscita, una ricerca in me stesso, accettare la mia propria natura, soprattutto quando intervengono casi esteriori, interagisco per mezzo di Percezioni Sensoriali Indotte
L' idea fissa è una forza che contemporaneamente nutre e distrugge, nel senso letterale un cancro, dominato, orientato, diretto che divora secondo una logica precisa, un idea fissa è coerente è logica nel suo illogismo, il primo punto è essere totalmente se stessi, narcisi assoluti, perfettamente in accordo con l' idea di se stessi, l' affermazione di se stessi, trovare una piccola gioia in un idea, il grande sogno che la società disprezza perchè non si fà.
Non ho nessuna voglia di vivere il resto della mia vita a pormi la stessa domanda, la stessa angoscia, la stessa nausea devo fare qualcosa, ci ho riflettuto meditato pensato, con la testa trà le gambe , la testa trà le mani, con la testa alta , con la testa bassa, con la testa trà l' incudine ed il martello, la testa contro il muro, ma qualcosa non funziona, l' infante non ha ancora visto la luce dell' alba

Russia Mary-El più precisamente Yoshcarola, la città rossali vive Albina Kirillova, per causa di cose e dei conseguenti effetti 8 anni fa ho avuto modo di dipingere un suo ritratto, l' istinto che mi ha spinto a fare questo, la mia pulsione ossessione, la mia PASSIONE OLTRENATURA, quella notte ho deciso di inchiodare l' anima stessa di quella donna sopra una tavola di legno, sulla quale la condannavo dipingendola, deformando la materia e realizzando il mio sogno, più di una volta mi sono dovuto mettere davanti a quel ritratto per guardarlo ...a lungo... ,.

TOPO FRANZ, questa era la foto di profilo di Ignazio Cannavale, quando mi ha scritto in chat, tu conosci mia moglie, come se non avessi altro da fare nella mia vita, ed io abitavo nella GRANDE LYON lei solamente a napoli,dopo aver insistito ed avermi proprio dato sui nervi mi dice che ho fatto il suo ritratto, che amara vergogna sapere e vedere su terminalart le foto di quella che avrebbe voluto fosse sua moglie, compra il ritratto per la misera cifra di 600€
gli chiedo una foto di lui ed il quadro, e mi invia una foto dove spiega che il quadro neanche il suo fotografo è capace di dargli l' aspetto che ha, quasto a causa del fatto che la macchina fotografica non ha una coscienza ma esprime quello che ho fatto, mi dice che appena ricevuto il quadro è corso da sua moglie per mostraglielo, e aggiunge, mia moglie ha maledetto te che lo hai fatto e me che l' ho comprato, poi sono andato al consolato per avere un permesso di soggiorno e sono andato a cercare la tua Albina, dopo averla trovata mi sono presentato e gli ho fatto vedere il tuo quadro, lei ha maledetto te che lo hai fatto e me che per mezzo di quel quedro sono andato fino da lei e non ne aveva proprio voglia di vedermi, per di più ci ho provato ma è andata male, scorna to ma felice di aver realizzato il suo sogno topo franz ritorna in Itaglia e mi dice, in quel ritratto ci hai messo passione, e aggiunge ancora trà tutti i quadri che ho il tuo è l' unico che mi impone di mettermi davanti e guardarlo                      

                                                                      BENEDETTA TINTILINI

 

Una grafica per esprimere il dolore, Romans sur Isere, proprio vicino al ponte che divide Romans da Burg Peage, ho fatto sedere un uomo non importa la materia ma la sensazione, il delirio che installo nella base nel foglio stesso, lo vendo per la cifra di 50€ e quando la signora lo riceve mi vomita addosso tutto l' odio che puo aver per quello che gli ho fatto comprare,n ma lei stessa ha scelto, mi scrive che non è per nientye contenta di aver ricevuto il mio quadro , e mi spiega che dopo averlo incorniciato e appeso al muro ad un certo punto ha dovuto mettersi davanti ed osservarlo, e sentire il dolore di quest' uomo invadere il suo corpo , senza poter fare niente , è restata ore pietrificata davanti al dolore di quella grafica, fino a che mi racconta che solo con la forza della disperazione è riuscita a strapparlo dal muro e metterlo in un cassetto, HO PAURA AD APRIRE QUEL CASSETTO PERCHE SENTO IL DOLORE CHE ESCE FUORI? PERCHE MI HAI FATTO QUESTO ,


non avevo idea di fare questo l'ho fatto cosciente di farlo, ho imprigionato quello che mi imponeva la mia libidus, non un icona di un sentimento ma il sentimento stesso, ho fatto questo per soddisfare la mia libidus e poter dire di averlo fatto


 

 

P.S.I. Percezioni Sensoriali Indotte
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